Introduzione: Dalla Raccolta Base al Tier 2 – Un Ponte per l’Inclusione Territoriale
Tier 1: Fondamenti e Limiti del Dato Demografico di Genere
Il Tier 1 definisce il genere come categoria binaria o aperta nei censimenti, con classificazioni standardizzate (maschio/femmina), ma spesso omette identità non binarie e varianti socio-culturali. Questo approccio limitato genera lacune nella comprensione delle diversità regionali, soprattutto in aree multiculturale o con forte presenza di comunità migranti, dove il genere si interseca con lingua, status legale e accesso ai servizi. Pertanto, il Tier 2 è il passo logico per superare questa frammentazione, introducendo stratificazione territoriale e domande inclusive che catturano la complessità reale del territorio italiano.
Tier 2: Un Salto Qualitativo verso l’Analisi Stratificata Inclusiva
Il Tier 2 non è solo un’espansione territoriale, ma una rivoluzione metodologica. La sua forza risiede nella stratificazione dettagliata del campione, che integra:
- Suddivisione delle province in 5 segmenti territoriali (Nord, Centro Nord, Centro Sud, Sud Est, Isolati) basata su densità demografica, indicatori di inclusione sociale e accesso ai servizi pubblici (dati ISTAT e Regioni)
- Pesi stratificati proporzionali alla popolazione di genere, correggendo squilibri regionali: ad esempio, minoranze transgender in Sicilia ricevono peso maggiore per riflettere la loro presenza sottorappresentata
- Questionario modulare con domande chiuse e aperte, dove ogni risposta di genere è legata a variabili contestuali (età, tipo di servizio utilizzato, tipo di abitazione), abilitando analisi cross-tabulari avanzate
- Validazione automatica con flag per risposte incomplete, ambigue o non coerenti, garantendo qualità del dataset
Questo framework consente di identificare disparità nascoste, come differenze di accesso alla sanità tra donne migranti nel Mezzogiorno e cittadine locali, o barriere linguistici nell’accesso alla cultura per persone non binarie.
Fase Operativa 1: Definizione e Campionamento Stratificato
La costruzione del profilo stratificato inizia con la suddivisione delle province italiane in 5 categorie, non solo per area geografica ma anche per indicatori socio-economici come reddito medio, tasso di istruzione e presenza di servizi sociali. Questo profilo consente di calcolare pesi stratificati che correggono squilibri regionali: ad esempio, la provincia di Palermo (Nord Centro) ha un peso superiore per rappresentare la sua popolazione diversificata, mentre le isole come Lampedusa ricevono un peso adeguato per minoranze migranti.
Passo 1: Definizione segmenti territoriali
- Analisi ISTAT su densità, età media e indicatori di inclusione
- Assegnazione categorica: Nord (Alto sviluppo), Centro Nord (medio-alto), Centro Sud (medio-basso), Sud Est (medio), Isolati (basso)
- Calcolo peso per ciascuna provincia in base popolazione di genere e indicatori chiave
Passo 2: Campionamento PPS stratificato
Si utilizza il campionamento probabilistico stratificato con sostituzione (PPS), selezionando 1.200 intervistati in modo da garantire rappresentanza equilibrata per genere e zona. La selezione garantisce:
- Proporzionalità per genere (proporzioni nazionali: 49% maschile, 51% femminile)
- Inclusione proporzionale per tipo di territorio (urbano: 60%, rurale: 30%, multiculturale: 10%)
- Gestione speciale per identità non binarie: inserimento di caselle libere con protocollo di codifica automatica
Esempio pratico: Se la provincia di Bari ha il 52% di donne e il 3% di persone non binarie, il campione assegna 620 intervistate donne e 37 intervistati non binari, correggendo la proporzione reale.
| Categoria | Peso Stratificato | Numero Intervistati Target |
|---|---|---|
| Nord | 1.32 | 280 |
| Centro Nord | 1.15 | 230 |
| Centro Sud | 1.08 | 180 |
| Sud Est | 0.95 | 120 |
| Isolati | 0.78 | 80 |
Checklist per il campionamento:
- Verificare distribuzione genérica per genere e zona
- Validare proporzioni con dati ISTAT regionali
- Testare sensibilità: gruppi con <5% campione rischiano distorsioni
- Documentare protocollo per identità non binarie
Fase Operativa 2: Raccolta e Codifica Inclusiva dei Dati di Genere
La fase di raccolta richiede attenzione metodologica per evitare bias e garantire qualità. Il questionario Tier 2 adotta un approccio duale: domande chiuse per dati quantitativi strutturati e aperte per narrazioni Qualitative, con opzioni esplicite come “Altro”, “Preferisco non specificare” o “Non binario/a, non voglio indicare”. Questo consente di arricchire il dataset con insight contestuali, essenziali per analisi stratificate.
Procedura passo dopo passo:
- Distribuzione del questionario (digitale e cartaceo) in 12 province selezionate, con focus su aree urbane e multiculturali
- Codifica automatica: uso di NLP addestrato su dati italiani per riconoscere identità non binarie e